
L’INTUIZIONE DELLA FONDATRICE
DELLE SUORE OBLATE DEL SACRO CUORE DI GESU’
“Accompagnare alla scoperta del Progetto di vita”
La Beata Teresa Casini ( Frascati 27 Ottobre 1864 – Grottaferrata 3 Aprile 1937) si propose di aiutare i bambini a crescere come persone aperte a un progetto che fosse insieme profondamente umano e vocazionale, in vista anche della vocazione al Sacerdozio. L’accoglienza dei bambini orfani o abbandonati, la loro istruzione e, per alcuni di loro, la preparazione all’ingresso nel seminario, è stato nel tempo dell’Istituto delle Suore Oblate e dei Piccoli Amici (questo è il nome dato ai piccoli e ai giovani che frequentano le scuole delle Suore Oblate del S. Cuore di Gesu) e’ stato un ottimo modo per esprimere il carisma specifico. Teresa, anche nell’ambiente ostile, clericale, che la vedeva non qualificata per la formazione dei piccoli e dei giovanetti, era confortata dal fatto che, a dispetto delle chiacchiere, i Piccoli Amici erano sempre piu’ numerosi nei vari collegi che andavano sorgendo; ed anche il metodo educativo dimostrò la sua validità, per molti aspetti allora veramente innovativa: niente mezzi estremi e tantomeno punizioni corporali, ma persuasione, dialogo, esempio e linguaggio adatto alle capacità di comprensione dei più piccoli. Come suggerito nel catechismo di Teresa, il lavoro delle Oblate venne assorbito tutto dai Piccoli Amici, che il Vescovo di Frascati Michele Lega portò anche dal Papa. Ebbe buoni motivi per farlo perché parecchi seminari, compreso quello romano, e noviziati di ordini religiosi aprirono le porte ad alunni provenienti dalla scuola delle suore. I quali, in non pochi casi, si fecero onore negli studi, ad ulteriore smentita delle insinuazioni sulla validità della loro educazione.
Nello stesso anno, quello del “Giubileo della riconciliazione” (1925), Teresa incontrò il Vescovo di Foggia, Fortunato Maria Farina, ammiratore e sostenitore dell’opera delle Oblate, al punto da invitarle ad aprire un collegio di Piccoli Amici nella sua diocesi pugliese, iniziativa che si concretizzò poi nel 1929, dopo un lungo e memorabile viaggio in treno di cinque piccoli e poche suore. Da questo seme germogliò, nel 1933, la costruzione del il “Piccolo Seminario Vescovile” di Foggia che aprì le sue porte ai piccoli il 18 gennaio 1937. Pochi mesi prima che morisse la Beta Teresa, ispiratrice dell’Opera.
